Telefonia mobile in Italia, la riscossa degli operatori virtuali

telefoni cellulari

Su dati aggiornati al mese di settembre del 2019, in Italia si registra anno su anno la riscossa di Iliad e degli operatori virtuali, mentre i principali player come TIM, Vodafone e Wind Tre si sono sostanzialmente leccate le ferite in accordo con un recente rapporto che, ha riportato il sito mobileworld.it, è stato pubblicato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM).

Sono 104 milioni le schede SIM attive in Italia

Nel dettaglio, in Italia ci sono attualmente 104 milioni di schede SIM attive, delle quali 77 milioni sono di tipo Human, ovverosia caratterizzate dall’interazione umana, mentre le restanti, dette Machine to Machine, sono utilizzate per l’interazione esclusiva tra dispositivi senza alcuna interazione umana. 

Tim, Vodafone e Wind Tre con quasi l’87% di market share complessiva

In termini di quote di mercato, la telefonia mobile in Italia è in ogni caso ‘dominio’ dei tre operatori di telefonia cellulare più longevi, ovverosia la Tim con il 30%, la Vodafone con il 28,8%, e la Wind Tre con una quota di mercato del 28,1%. 

Pur essendo in forte crescita, la presenza da poco sul mercato italiano fa sì che la quota di mercato di Iliad, al settembre 2019, si attesti al 4,4%, mentre è dell’8,8% la quota di mercato complessiva per tutti gli altri operatori di telefonia mobile virtuale presenti ed operanti nel nostro Paese.

Boom di portabilità per l’operatore Iliad

Lo scenario cambia, pur tuttavia, se si considerano le portabilità con il boom di Iliad a +2.123.000 unità, e degli altri operatori virtuali a +1.095.000 unità, Si tratta di clienti che sono stati strappati a TIM con -649.000 unità, a Vodafone con -831.000 unità, ed a Wind Tre con ben -1.738.000 di unità.

Scommesse online Serie C, la Reggina prenota un posto al sole

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Nel calcio professionistico c’è solo una squadra di calcio che è ancora imbattuta nella stagione 2019-2020. Non si tratta di una squadra di Serie A, e nemmeno di una del torneo cadetto, ma di una formazione del campionato di di Serie C che, dopo 18 turni disputati, corre dritta verso la promozione diretta tra i cadetti. 

La Reggina di Domenico Toscano schiacciasassi in Serie C

Si tratta, nello specifico, della Reggina guidata dal mister Domenico Toscano che ha inanellato il 18esimo risultato utile consecutivo con 46 punti e con ben 9 lunghezze di vantaggio sul Monopoli che insegue in classifica a quota 37 punti. 

Scommesse sul primo posto Reggina, la quota crolla a 1,30

Per chi con lo smartphone punta a piazzare una scommessa online con betwinner mobile, c’è da dire che attualmente i bookmakers sul web propongono una quota bassa sulla Reggina al primo posto al termine della stagione calcistica 2019-2020 di Serie C.

In particolare, attualmente gli analisti di Sisal Matchpoint stanno bancando il primo posto della Reggina a solo 1,30 volte la posta puntata rispetto a 5 a 1 per il Bari ed 9 a 1 per il Monopoli. Ad oggi, quindi, la Reggina a meno di tracolli ha già prenotato un posto al sole nel Girone C della terza serie calcistica nazionale dopo aver conquistato, tra l’altro, la decima vittoria consecutiva in campionato, nel 18esimo turno, contro la Viterbese. 

Perché la Reggina è l’unica squadra imbattuta tra i professionisti

La Reggina è la squadra imbattuta tra i professionisti, l’unica, tra Serie A, Serie B e Serie C, dopo che la Juventus ha perso per 3 a 1 a Roma contro la Lazio, e visto che tra i cadetti il Benevento capolista ha perso dopo 15 turni un match a fronte di 4 pareggi e 10 vittorie. 

Telefonia fissa e mobile, certezze e dubbi sulla durata della fatturazione

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Quello attuale è un momento alquanto critico, e per certi versi all’insegna della confusione, per le offerte di telefonia fissa e mobile. La criticità sta nella durata visto che sul mercato ci sono offerte, su linea fissa e su cellulari, che presentano un costo con cadenza mensile, ma in molti altri casi la durata della fatturazione è a 28 giorni, ovverosia ogni 4 settimane.

Per le offerte di telefonia fissa e per quelle convergenti a regime la fatturazione, nelle prossime settimane, da 28 giorni dovrà tornare mensile, in via obbligatoria, in quanto al riguardo ormai la legge parla chiaro. La fatturazione a quattro settimane, tra l’altro, era stata già bocciata nei mesi scorsi da una delibera dell’Agcom che, pur tuttavia, la maggioranza dei fornitori di servizi di telecomunicazioni non aveva rispettato. Non sono mancate inoltre, sulla fatturazione a 28 giorni, le proteste e le segnalazioni all’Agcom ed all’Antitrust da parte delle Associazioni dei Consumatori.

Da tutto questo trambusto, in ogni caso, restano fuori, per quel che riguarda le offerte di telefonia mobile, le promozioni che sono senza rinnovo e che possono avere nel tempo qualsiasi durata. Nel dettaglio, trattasi di quelle promozioni per telefoni cellulari che presentano un carattere temporaneo in quanto da un lato sono non rinnovabili, e dall’altro hanno una durata che è inferiore ad un mese e che può essere fissata dal gestore, ad esempio, a 1, 2 oppure con una durata pari a 7 giorni.

Dal punto di vista pratico si tratta di offerte telefonia mobile temporanee che permettono al cliente, rispetto a quella che è la propria offerta tariffaria standard già stipulata, di poter avere per alcuni giorni maggiore traffico dati e/o voce da poter utilizzare. Le promozioni senza rinnovo che possono avere nel tempo qualsiasi durata, e comunque sempre inferiori ad un mese, possono essere di conseguenza molto utili per il consumatore che, altrimenti, andrebbe a pagare di più il traffico extra voce e/o dati che è stato generato rispetto ai limiti che sono imposti dalla propria offerta tariffaria, e che sono noti a priori.

I gestori di servizi di telecomunicazioni propongono ai clienti le offerte di telefonia mobile temporanee come servizi a valore aggiunto e, molto spesso, come vere e proprie opzioni aggiuntive a misura di cliente al fine di rafforzare in base alle proprie esigenze quella che è stata la scelta di acquisto iniziale.

I nuovi modem Telecom Italia AG2011

Telecom Italia ha deciso di razionalizzare il proprio parco modem eliminando (finalmente) i modelli non Wi-Fi e introducendo un nuovo modello denominato AG2011 (Alice Gate 2011). La scelta di mantenere solo modelli dotati di Wi-Fi impatterà principalmente sui nuovi clienti, che vedranno arrivare a casa propria il modem wireless, mentre i clienti esistenti già dotati di modem base vedranno in caso di guasto la sostituzione con modem wireless senza addebiti aggiuntivi per quanto riguarda il canone.

Il nuovo modem AG2011, costruito da Pirelli nella versione in prova, è al momento fornito solo a clienti residenziali, mentre per i clienti business è ancora utilizzato il vecchio AG2007. Rispetto al modello precedente si notano subito dimensioni più compatte e la scomparsa del marchio Alice, sostituito dal logo Telecom Italia. Sembra dunque che il marchio Alice sia sempre più destinato a sparire: così come il sito www.alice.it è ormai stato assorbito da www.telecomitalia.it anche sui modem si nota questa tendenza (il nome AG2011 non è in realtà riportato da nessuna parte sulla confezione). Le dimensioni del nuovo modello sono di circa 185 x 150 mm, quindi diversi centimetri più compatto del vecchio.

A livello di caratteristiche AG2011 è stato dotato di un’interfaccia wireless 802.11b/g/n e del supporto per la registrazione WPS. Al momento non è però compatibile con offerte che prevedono IPTv o Voip: a dimostrazione di ciò non sono presenti le uscite FXS per il collegamento di telefoni analogici nel pannello posteriore. Lo switch 4 porte integrato è di tipo Ethernet 10/100.

INTERFACCIA

L’interfaccia web di controllo del modem è sostanzialmente la stessa del vecchio modello. Dalla pagina d’accesso sono rapidamente visibili lo stato della connessione di navigazione e quella di management, utilizzata dal modem unicamente per il collegamento alla rete Telecom per ricevere aggiornamenti e per la telegestione da parte degli operatori. Nel caso di abbonamento flat è possibile attivare o disattivare la connessione automatica del modem attraverso l’apposito pulsante su questa pagina.

Tra le funzionalità avanzate disponibili nella barra destra si nota l’assenza della sezione port mapping. Forse per la giovinezza del firmware, a differenza del modello precedente non è possibile effettuare la mappatura manuale delle porte. Si tratta a mio avviso di una mancanza piuttosto grave non solo per gli utenti più avvezzi alla tecnologia e spero che nei prossimi aggiornamenti venga reinserita questa funzionalità.

Per quanto riguarda la gestione energetica è invece stata inserita la possibilità di attivare lo spegnimento automatico dei led: dopo due minuti di funzionamento tutti i led vengono spenti ad eccezione del led power che rimane invece acceso a bassa intensità, in modo da ridurre i consumi. Per riaccendere temporaneamente i led basta premere il pulsante “WiFi/LED” sul retro del modem. Questo pulsante ha anche la funzione di spegnere e accendere l’interfaccia wireless e di avviare la procedura di registrazione tramite WPS.

Le frasi da non dire ai tecnici Telecom

Ecco le frasi da evitare di dire quando avete a che fare con i tecnici Telecom… e la risposta che si può leggere nei loro sguardi!

“Ma mi avevano detto che il modem era senza fili!” Sì, il modem è wireless. Però alla presa di corrente e a quella del telefono va attaccato!

“Mi hanno detto che il problema era esterno” Se il problema era esterno il tecnico era ben contento di sistemarlo senza farsi vedere, non ti avrebbe chiesto di entrare in casa.

“E’ impossibile che il problema sia in casa: sono un ingegnere/informatico/elettricista!”Unita alla frase sopra, rende certo il tecnico che il problema è in casa e che l’hai causato tu!

“Nessuno l’ha toccato!” Se il filo è staccato o il modem è collegato all’uscita telefonica del filtro, forse è il caso che chiami l’esorcista… oppure ti sbagli!

“Ha funzionato fino adesso” Infatti hai reclamato per guasto, o no? Come si guasta la linea esterna, si guasta anche il telefono/modem/filtro/PC/impianto telefonico interno/antifurto/ecc…

“E’ impossibile che fosse quello il problema” Se ora funziona, che altra prova vuoi?

“Secondo me il problema è quell’altro” Se ne sai così tanto, perché non l’hai già riparato da solo?

“Io col telefono ci lavoro!” Io pure!

Impresa Semplice lancia l’opzione “router-centralino” con FRITZ!Box Fon WLAN 7270

Telecom Italia ha scelto AVM ed il suo router FRITZ!Box Fon WLAN 7270 per fornire maggiori funzionalità alle offerte esistenti nella gamma di Impresa Semplice destinata al segmento SOHO.

Da inizio Ottobre è infatti partita la commercializzazione dell’opzione che prevede l’installazione di questo router in grado di assolvere alle basilari funzioni di centralino telefonico in luogo del tradizionale Alice Gate. L’opzione prevede la posa del nuovo router e di due terminali cordless FRITZ!Fon MT-F a fronte di un corrispettivo aggiuntivo pari a 18 Euro mensili rispetto al canone dell’ADSL. Opzionalmente è possibile richiedere ulteriori due cordless pagando un corrispettivo mensile di altri 10 Euro; va però segnalato che il router gestisce fino a tre conversazioni contemporanee sull’interfaccia DECT.

FRITZ!Box Fon WLAN 7270 consente di aggregare le tradizionali linee analogiche o ISDN e i numeri Voip gestendole attraverso un unico centralino. Il router dispone infatti di un ingresso al quale può essere collegata la linea RTG+ADSL oppure l’ingresso bus S proveniente da una borchia ISDN più la linea ADSL. E’ dunque possibile gestire rispettivamente fino a 6 numeri in ingresso (1 analogico + 5 Voip) o fino a 13 numeri (8 ISDN + 5 Voip). Le uscite disponibili sono due analogiche e un interfaccia bus S per terminali ISDN, oltre all’interfaccia DECT-GAP integrata per la gestione di telefoni cordless.

Con questo apparato, che ovviamente si occupa anche di gestire la connessione a Internet e non manca di elevata flessibilità di configurazione e di un’interfaccia Wi-Fi 802.11b/g/n, è dunque possibile configurare su qualsiasi telefono una delle linee in ingresso, siano reali o Voip. La rubrica telefonica può essere memorizzata direttamente sul router ed essere condivisa tra tutti i terminali compatibili (essenzialmente i telefoni DECT in dotazione).

Pur non offrendo tutte le funzionalità di un vero e proprio centralino telefonico può comunque risultare una soluzione economica per la gestione delle chiamate e delle linee in ingresso a livello del piccolo ufficio. Il costo di noleggio permette di spalmare quello che sarebbe in realtà il prezzo di acquisto degli apparati su circa due anni, mantenendo al contempo la garanzia di sostituzione in caso di fulminazione o di altri guasti all’apparato.