Guida al networking: scopriamo gli apparati

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Inizia con questo articolo una piccola serie dedicata alla comprensione del funzionamento delle reti. Scopo di questi articoli è preparare l’utente alla realizzazione e gestione di una rete domestica o di un piccolo ufficio e fornire le conoscenze di base per la risoluzione di eventuali problemi.

In questa prima “lezione” diamo uno sguardo agli apparati che possiamo trovare in una rete, imparando le differenti caratteristiche e funzionalità che offrono. Nel corso di tutti gli articoli cercherò di semplificare le spiegazioni evitando richiami ai concetti più complessi: per far questo mi ritroverò in alcuni frangenti a fornire informazioni al limite della correttezza, quindi mi perdonino i più esperti che dovessero, loro malgrado, ritrovarsi a leggere queste pagine!

IL COLLEGAMENTO ETHERNET

Una rete informatica è un’entità composta da due o più dispositivi in grado di scambiarsi informazioni. Per far questo, ovviamente, serve un mezzo fisico di comunicazione che li unisca: possono essere cavi nel caso di reti cablate o onde radio nel caso di reti senza fili (wireless o Wi-Fi).

Nel nostro caso prenderemo in considerazione le reti cablate, che si basano ormai tutte sullo standard Ethernet Base T, anche se in alcune (rare) realtà molto vecchie potreste trovarvi a fronteggiare lo standard Base 2 o Base 5. Riconoscere su quale delle due tipologie si sta operando è molto semplice: basta osservare i cavi e le schede di rete. Gli standard Base 2 e Base 5 sfruttano infatti cavi coassiali (tipo quelli dell’antenna), mentre lo standard Base T usa cavi composti da quattro coppie di fili e connettori plug simili a quelli del telefono, ma più grossi (RJ45).

Un’altra distinzione tra tipologie dello standard Ethernet è basata sulla velocità di trasmissione: lo standard Ethernet 10/100 sta infatti a indicare che si possono raggiungere velocità di scambio dati fino a 100Mbps, mentre con il più recente Gigabit Ethernet si raggiungono i 1.000 Mbps. “Mbps” indica “milioni di bit al secondo” ed è importante chiarire qui la differenza tra “bit” e “byte”: un byte corrisponde a 8 bit. Le velocità delle reti sono quasi sempre espresse in bit al secondo (bps) e non in byte al secondo (Bps). Ne consegue che c’è una bella differenza tra il dire che una connessione ADSL funziona a 7Mbps (7 milioni di bit al secondo, cioè 875 KBps) e dire che funziona a 7MBps…

Per quanto riguarda lo standard Ethernet 10/100 (e anche per lo standard Gigabit Ethernet che è comunque retro compatibile con le velocità della versione precedente) la scelta della velocità (10 o 100 Mbps) viene di solito effettuata automaticamente dai dispositivi quando inserite il cavo nella scheda di rete. Un’altra opzione che viene rilevata automaticamente è il tipo di funzionamento, Half Duplex o Full Duplex. Nel funzionamento Half Duplex viene utilizzata solo una coppia di fili e i due dispositivi ai capi del collegamento devono alternarsi nella trasmissione e ricezione; nel collegamento Full Duplex vengono invece utilizzate due coppie e i dispositivi possono trasmettere e ricevere simultaneamente. L’autoconfigurazione iniziale può essere fonte della mancata instaurazione del collegamento nel caso una delle due schede di rete non funzioni correttamente o nel caso che uno dei due dispositivi sia configurato con impostazioni manuali anziché in automatico.

Un altro aspetto da considerare nello standard Ethernet è l’esistenza di cavi dritti e cavi incrociati (crossover). L’utilizzo di un cavo incrociato è indispensabile quando si collegano direttamente le schede di rete di due PC o un PC e un router. Il cavo dritto (quello maggiormente utilizzato) si usa invece per collegare un PC a un hub o uno switch. Attenzione ai router che integrano al loro interno uno switch: in questo caso bisogna usare un cavo dritto. Se siete indecisi sul tipo di cavo da utilizzare iniziate col cavo dritto (di solito i moderni dispositivi hanno un meccanismo per cui rilevano il tipo di cavo e operano l’incrocio automaticamente al loro interno se necessario); se proprio vedete che non si accendono i led link sulle schede di rete (che simboleggiano lo stato del collegamento a livello fisico) passate al cavo crossover.